lunedì 12 marzo 2012

Sponge Bob & Patrick Star

Per il compleanno della Chiarina tanto è stato semplice creare la torta quanto difficile trovare il regalo o meglio, sapevamo cosa prenderle, ma non sapevamo dove!! Questa è la storia di un enorme fraintendimento tra 3 persone che vivono nella stessa città e hanno la tecnologia per parlarsi in tempo reale, scambiarsi immagini istantaneamente, registrare ed inviare conversazioni direttamente dal momento in cui da pensiero si traducono in verbo, ma che sarebbero in grado di perdersi in pochi metri a causa di un negozio ad angolo! 





Mi spiego meglio: esco in pausa pranzo per andare a visionare un po’ di orecchini da regalare alla nostra amica e giro per i negozi del centro e faccio foto che condivido con le altre girls nella nostra chat privè dal cellulare, scegliamo un paio di pendenti a ciliegia e torno a lavorare.

Nel pomeriggio, Davide, fidanzato della festeggiata, ci da una dritta per l’acquisto di un porta orecchini a farfalla di cui lei sarebbe innamorata, la zona è quella in cui bazzicavo a pranzo, perciò mi ripropongo di tornarci alle 18, anche se ho i minuti contati perché devo iniziare a imbastire la torta e andare a giocare a volley fino a tardi. 




Torno al negozio che ho deciso essere la mia meta, ma non c’è traccia del porta orecchini a farfalla, per fortuna sono in chat con Paola che è stupita quanto me dell’ assenza del prezioso oggetto a distanza di poche ore dall’ avvistamento da parte dei due fidanzati! 














La commessa mi aiuta cercando in ogni dove, ma proprio non salta fuori, cerco di convincere Paola che nel frattempo chatta con Davide, ma niente lui non se la mette via, ripeto e ripeto che di farfalle neanche l’ombra e mentre la commessa sta per incartarmi un porta orecchini a spirale, lui non si rassegna, Paola si informa se il negozio è quello giusto e io pure mi impettisco “ ma certo che è questo, che diamine, è a fianco a Yamamay!! 

Ci sono mille tipi di porta orecchini tranne quello, l’ avranno venduto!” la commessa non ricorda, ma siamo sempre li, Davide non molla, e allora esco dal negozio con una scusa e mi dirigo verso un altro paio di negozi. 



Ogni forma possibile e immaginabile: alberi, arpe, pere, castelli ma niente farfalle, il tempo passa sono le 19 passate e sta farfalla non c’è!!
 Continuo a chattare ma la povera  Paola è braccata da Davide che non si capacita, sfinite e snervate gettiamo la spugna e decidiamo per la spirale, quand’ecco che mi giro di scatto e mi trovo davanti un altro negozietto che non avevo considerato, guardo la vetrina, in basso a sinistra e zac, eccola li!! Mi precipito alla porta guardo a fianco e..oh..Yamamay è di fianco anche a questo negozio..mmm maledetti negozi ad angolo con troppe vetrine!!






Cupcakes all'arancia

La scoperta più sensazionale dell' anno, così mi sento di descrivere quest' ultimo nato. Se ci penso mi sembra assurdo aver snobbato per tanto tempo l'arancio come ingrediente per dei cupcakes, un pò mi son detta che essendoci quasi per tutto l'anno non avrei avuto difficoltà a reperirlo fuori stagione, un pò perchè non sono ferratissima su arancio da spremuta e arancio da sbucciare, fatto sta che la settimana scorsa ho comprato una rete di " tarocco " veramente buone e succose e allora ho voluto fare il tentativo, oltretutto veniva a trovarmi a cena il mio amico Fabio, che essendo come me golosissimo di dolci so che mi avrebbe dato sicuramente un parere da intenditore.
La cosa che mi è piaciuta di più è sostituire completamente il latte con la spremuta d'arancio per dare un bel gusto intenso all' impasto e poi non contenta ho aggiunto pure il frutto a pezzi prima di infornare. Avevo paura che per il peso l' impasto non lievitasse, ma non c'è stato nessun problema.
Il gusto era veramente buono e mi ha stupito così tanto da incoronarlo esperimento migliore di sempre, completato con il suo frosting, anch'esso a base di spremuta, era una vera esperienza per le papille!!
Questa è la confezione singola che ho creato per il trasporto, perchè ogni volta che produco qualche dolcetto, ne lascio sempre uno per il giorno successivo da portare ad un' altra giudice, per niente severa ma che mi da gran soddisfazione, forse perchè essendo in dolce attesa non può permettersi di mangiare molti dolci, perciò quando se ne trova uno sulla scrivania i suoi occhi trillano come quelli dei bimbi dei cartoon giapponesi quando si emozionano!!