mercoledì 29 febbraio 2012

Intollerance cupcakes

 La tragedia insita nel test delle intolleranze è che finchè non lo fai senti che potenzialmente qualunque cosa ingerisci potrebbe essere la causa dei tuoi disturbi, e se solo sapessi potresti prendere i dovuti provvedimenti, il problema è che quando finalmente lo fai e nel giro di trenta minuti ti vengono a mancare alimenti essenziali come latte, tutti i tipi di formaggi, farine, zuccheri, carni rosse, cioccolato, vino e birra, inizi a capire che forse vivere nell'ignoranza non è poi una scelta così sbagliata, il nostro paese ne è la prova d' altronde.
E così, rimasta sola in compagnia di frutti e verdure, nonchè dell' immancabile quanto stucchevole pollo e fratello maggiore tacchino, mi avvio verso le 6 settimane di ramadam che dovrebbero portarmi alla guarigione.
Il primo errore che faccio è pensare di poter sostituire il latte con una bevanda a base di riso, una delle esperienze più deplorevoli della mia esistenza, peggio persino delle prime serate alcoliche adolescenziali.
Dopo 4 giorni di carni bianche e contorni sento l'esigenza di ingerire qualcosa di dolce e allora mi invento questo cupcake dell' intolleranza, fatto con burro vegetale, farina di kamut, uova del contadino, fruttosio..e vabbè, il cioccolato non si può sostituire con niente, perciò cioccolato fondente di quello buono.

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