lunedì 13 giugno 2011

un reportage sui dolci trasformato in un bollettino di guerra!!

Ebbene si, nessuno si aspetterebbe mai che dicessi che il tempo londinese non sia bislacco, intessuto di giornate di sole e temperature consone al mese di giugno, ma quello che segue è il resoconto del feroce accanimento degli elementi ai danni di una povera ricercatrice del gusto!

Come dicevo, il passare dal sole caldo, al cielo coperto da nuvoloni neri sempre più minacciosi, alla comparsa di violento vento gelido condito con pioggia scrosciante con ovvio abbassamento delle temperature, crea il giusto alibi per infilarsi nel pub più vicino.


Questa è stata una costante di questo lungo weekend in terra Britannica, il problema è la ciclicità dell' evento che arriva a ripetersi così spesso nell'arco della stessa giornata da poter essere suddiviso nei seguenti gesti:
9 del mattino, maglietta, felpa e giacchetta,  metà mattinata, scampoli di sole via la giacchetta, sole pieno vai di maglietta, ore 11 nubi in arrivo metti la felpa, s'alza il vento, giacchetta, pioggia-pub, ora di pranzo diradamento nubi, via la giacchetta, sole-maglietta, finito il pranzo cielo plumbeo felpa, vento e successivamente pioggia con giacchetta, pub, indigestione assicurata,cielo promettente felpa, vai di scarpinamento sole, oh che caldo, sudatona, maglietta, cumulonembi scuri, vento ahhhh felpissima!! vento, sudore ghiacciato...grrrr giacchetta, pioggia..puuuuub, pancia gonfia... all'infinito finchè alle 18.30 quando ormai sei cotto dallo sbalzo termico e dal troppo girovagare ( e dalle birrette!!) splende un sole inutile che tuttalpiù (si scrive così??) serve solo a farti crescere i funghi nelle scarpe!


Indovinate a chi darò la colpa quando vi racconterò che a forza di starnutire non riesco più a piegare la schiena e a momenti rimango bloccata dal colpo della strega mentre provo un vestitino da coniglietta da Agent Provocateur!
Comunque imperterrita continuo la mia missione alla ricerca del gusto, stavolta, un pò per salvarmi dall'acquazzone, un pò per sfida vado ad assaggiare i cupcakes di Harrod's, sfida perchè il grande intento del suo ideatore Charles Henry Harrod, era quello di offrire oltre a un' immensa varietà di prodotti ( dallo spillo all'elefante era il suo motto), la massima qualità di ogni articolo trattato, il meglio del meglio quindi, ricercato minuziosamente e selezionato. Beh il risultato è sicuramente positivo, anche se con una punta di orgoglio affermo di non averli trovati superiori ai miei, perciò tronfia d' orgoglio abbandono i magazzini Harrod's a testa alta.

 

1 commento:

  1. cosa si fa per arrivare ad essere una perfetta cake designer !!!!!!!!!!!!!ah ah ah

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